Marco Nones raccoglie ogni “fibra”
approdata sulla sabbia.
Ne riconosce il colore, la consistenza, l’usura.
Quindi, crea il suo telaio per innalzare un intreccio…

San Ferdinando (Reggio Calabria) – Il mare all’orizzonte increspa e scivola, fino a quando l’onda si infrange, spinge, risucchia. L’artista si inchina su un legno asciugato dal sale, levigato dalla sabbia. Fra le sue dita, una radice spezzata si trasforma nel tesoro di Hoxne. Ha trovato un filo da tessere. Lo annusa, ma è solo un’abitudine, un gesto vano. L’acqua ha levigato anche il profumo. Non resta che osservare le fibre per riconoscere l’essenza lignea.
Il tempo allevia tutto. Ed è così che il mare restituisce ogni storia liberandola dal suo peso. Quasi in assenza di gravità, i legni conservano le immagini di luoghi lontani, di incontri marini e di eventi climatici che ne hanno mutato le forme. Come saggi viandanti, hanno lasciato l’antica zavorra per intraprendere la traversata.
Marco Nones raccoglie i leggerissimi legni per ricostruire una trama. A uno a uno questi racconti sono giunti ai suoi piedi. E lui intrecciandoli pazientemente, un giorno dopo l’altro, ordisce una curiosa antologia. D’altronde il significato della parola greca “anthología” è proprio “raccolta di fiori”.
Per avviare la laboriosa tessitura, l’artista genera un telaio in forma conica, lasciando cadere dalla cima del tronco maestro quattro fili bianchi. Quando l’intreccio raggiunge l’apice, è l’amica Nicole a donargli gli ultimi legni. Li conservava in casa, sicura che un giorno la sua collezione avrebbe trovato una degna destinazione. Perfetti, sinuosi, cingono la punta in una spirale.

L’opera tautologica dell’artista è ora pronta ad essere trasmutata dalla nuova sinergia di forze generate da sole, pioggia, salsedine e vento.
Osservando i dettagli di questo imponente cono alto sei metri, ci si addentra in un girone di corpi avvinghiati fra loro. L’osservatore cerca di distinguere forme familiari, anatomie abbozzate, mani, occhi, fauci.
È così, forse, che ognuno di noi supera il disagio davanti all’alieno.
Beatrice Calamari
L’installazione artistica LE RADICI DEL MARE di Marco Nones è sorta a San Ferdinando, nei giardini del Resort Le Dune Blu, durante la terza Manifestazione d’arte contemporanea nella natura RespirArt Blu Gallery (30 giugno – 13 luglio 2014).
E’ possibile visitare la Blu Gallery telefonando ai numeri: 0966 766649 – mobile: 348 7661111
