La sottile sfida di Marco Nones
Dal 7 al 28 maggio, alla Galleria Casa Dugnani di Robecco sul Naviglio, una mostra d’arte invita ad accogliere la mutevolezza della natura attraverso 50 opere “vive”.
INAUGURAZIONE: SABATO 6 MAGGIO, ORE 15, GALLERIA CASA DUGNANI DI ROBECCO SUL NAVIGLIO (MI) VIA MAZZINI 10.
La mostra “Marco Nones”, dal 7 al 28 maggio 2017, alla Galleria Casa Dugnani di Robecco sul Naviglio, propone un’esplorazione del bosco attraverso la grandezza della semplicità.
La ricerca di questo artista, che vive in Val di Fiemme, fra le Dolomiti del Trentino, attraversa il bosco per portare alla luce forme di linfa o fusioni di resina di abete rosso che scintillano come l’ambra.
Il percorso espositivo, disposto su due livelli, invita a soffermarsi davanti alle forme lignee spontanee create dalle callosità o dagli avvitamenti del vento. Sono rami e radici scolpiti nel vuoto. Sono opere d’arte naturali che rivelano trame di vissuto inaspettate, dove forza e fragilità coesistono.
L’artista, premio d’arte Expo 2015, presenta una cinquantina di opere tra sculture, tele e installazioni create con resina, terre, radici, cortecce, legni, cere e lana, fino a un materiale fragile ed effimero come il ghiaccio. L’intervento di Marco Nones, consapevole e delicatamente alchemico, riesce ad estrapolare l’essenza profonda della materia e ad esaltarne il mistero.
L’esposizione, che sarà inaugurata sabato 6 maggio, alle 15.00, propone una sottile sfida, come sottolinea la gallerista Vevè Benini. “Marco Nones ci indica una via – spiega la gallerista -. Immaginiamo l’inimmaginabile: salire sulle cime delle sue montagne per cercare di nuovo i misteri antichi, i miti che abbiamo dimenticato, l’infinito del cosmo. Il mondo cambia, continua a cambiare, ma la resina profumata del cirmolo che protegge la pianta darà più sicurezza e coraggio alle nostre vite”.
Secondo il professore Philippe Daverio nel lavoro di Marco Nones c’è “la voglia, forse inconsapevole, di tornare nella dimensione sciamanica, nella quale l’intervento umano non si sentiva ancora separato dalla dimensione infinita e totale del divino, che altro non era questa dimensione che quella misteriosa e insondabile della natura. Vi è in quell’impegno la densità del rito che discende dal mito”.
Marco Nones è probabilmente il primo artista a dipingere con il ghiaccio. Lui affida a questa materia effimera il compito di fissare pigmenti naturali sulla tela, seguendo il volere del clima. Oltre alla sua celebre collezione “Ice Painting”, vivono in simbiosi con il clima le sue “Terre” multicolori, provenienti da Afghanistan, Gerusalemme, Etiopia e Francia, plasmate con cera d’api per offrire opere “vive” e in continua metamorfosi cromatica. I cambiamenti di temperatura, infatti, talvolta le rendono lucide e limpide, altre volte enigmatiche e velate.
Spazio, quindi, all’arte creatività delle api con piccole cellette che si affacciano, come misteriose reliquie, su pannelli dipinti con il rosso “bolo”, l’ossido di zinco e persino il cacao.
Durante l’esposizione, la sala video proietta il cortometraggio “Never ending wood”, prodotto da Just Visual di Brescia, che racconta l’incontro dell’artista con una radice.
In giardino si scoprono un misterioso bozzolo di lana e l’installazione “Tutti dormono sulla collina”, creata per rappresentare un’antologia in tre dimensioni, dove tutti possono leggere o immaginare le storie di vita di alcuni alberi.
I visitatori, all’uscita, sono congedati dal libro effimero delle firme, una lastra di pietra dove lasciare un pensiero scritto con l’acqua. Un pensiero che da lì a poco si potrà solo respirare.
APERTURA DELLA MOSTRA
Dal 7 al 28 maggio, la mostra è aperta ogni sabato e domenica dalle 10 alle 19.
Dal martedì al venerdì, dalle 15 alle 19, visite su appuntamento: tel. 02 9471745 – cell. 333 6343935 – info@galleriacasadugnani.it.
Ecco come presenta la mostra la gallerista Vevè Benini.
Una sfida? Marco Nones ci indica una via. Immaginiamo l’inimmaginabile: salire sulle cime delle sue montagne per cercare di nuovo i misteri antichi, i miti che abbiamo dimenticato, l’infinito del cosmo. Torniamo indietro, riscopriamo le nostre anime, le nostre paure, il nostro coraggio. Possiamo dare molto e molto domandare intorno al mistero eterno delle nostre esistenze. Non cerchiamo una risposta, non sarebbe mai l’unica. Il mondo cambia, continua a cambiare, ma la resina profumata del cirmolo che protegge la pianta darà più sicurezza e coraggio alle nostre vite.
Is it a challenge? Marco Nones shows us a way. Let’s imagine the inconceivable: climbing the highest peaks of the mountains, seeking the ancient mysteries once again, myths that we have forgotten, the infinity of the cosmos. Let’s go back and rediscover our souls, our fears, our courage. We can give a lot and inquire a lot around the eternal mystery of our lives. We do not seek the answer, it would never be the only one. The world changes, keeps changing, but the fragrant pine resin that protects the plant will give more safety and courage to our lives.
GALLERIA CASA DUGNANI
Robecco sul Naviglio, Via Mazzini 10
http://www.galleriacasadugnani.it